giovedì 31 ottobre 2013

Filetti segnavento - Tell Tales


Uno degli strumenti più utili per capire se la vela di prua è ben regolata, sono i filetti segnavento o tell tales, i filetti colorati che si trovano sul bordo di entrata della vela a diverse altezze. Possono fornirci molte informazioni, ma occorre saperli interpretare.


Sono strisce di tela da spi o fili di lana (ma ne ho visti realizzati con il nastrino di chiusura dei sacchi della spazzatura ed anche con il nastro delle vecchie musicassette) che consentono di visualizzare il flusso del vento sulle vele

Sulla vela di prua vanno disposti su entrambi i lati, per tutta l'altezza della vela ad intervalli di circa 30 cm
Quelli sottovento segnalano quando la vela è troppo cazzata (cominciano col salire un po' e poi di colpo cadono quando è decisamente troppo bordata), quelli sopravento indicano quando la vela è troppo lasca (anche qui tendono ad alzarsi per poi cadere quando è decisamente troppo lasca). 
Di bolina, con il fiocco regolato a ferro i segnavento sottovento cadono quando si è troppo poggiati, mentre la caduta di quelli sopravento indica che siamo entrati nell'angolo morto e stiamo perdendo velocità.

Quelli sulla randa vengono cuciti sulla balumina per evitare che subiscano le perturbazioni causate dall'albero. Devono essere tesi nel prolungamento immaginario delle stecche. Se fileggiano la randa è troppo lasca, se si piegano sottovento è troppo cazzata.


 Vediamo alcuni esempi per capire come si leggono i Tell Tales della vela di prua.



C’e’ una bolla di separazione sopravento, o poggi o cazzi la scotta. Se la scotta è già cazzata a ferro si può solo poggiare.




C’è una bolla di separazione sottovento, o orzi o laschi la scotta.




Perfetto! 
Il flusso è laminare e non ci sono bolle di separazione. La vela è regolata correttamente.


martedì 29 ottobre 2013

Finalmente è partita la Mini Transat 2013


Finalmente, dopo un ritardo di oltre due settimane dovuto a San Giuda, un uragano senza precedenti che si è abbattuto sulle coste della Bretagna,   è partita la diciannovesima edizione della Mini Transat.



Il ritardo è stato dovuto al timore di prendere la tempesta in mezzo all’Atlantico, cosa che sarebbe stata catastrofica. Finalmente durante il briefing meteo di domenica a Douarnenez, la direzione di regata ha annunciato che la partenza sarebbe avvenuta martedì stamattina intorno alle 9 e così è stato.

La prima parte della navigazione dovrebbe caratterizzarsi per vento ancora forte da Nord Ovest , che dovrebbe spingere i Mini 6.50 verso Lanzarote, per poi diminuire rapidamente, prima del ritorno di un regime da Sud Ovest molto forte su Capo FInisterre nella giornata di venerdì. 
Una partenza agitata dunque, dove l’entusiasmo dovrà essere tenuto un po’ a freno per non commettere errori che possano danneggiare la barca

La Mini Transat 6.50 nota anche come 650 Transat è una regata transatlantica in solitaria che inizia in Francia e termina in Brasile coprendo oltre 4.000 miglia con una sosta a Madera o nelle isole Canarie. Le imbarcazioni sono tutte di  classe Mini 6.5 caratterizzate  da lunghezza  di 6,5 m, baglio max di 3,0 m, pescaggio di circa 2,0 m 
La gara viene disputata ogni 2 anni in quelli dispari.

Se sei interessato e vuoi vedere dove si trovano le barche, ne puoi fare il tracking qui.

lunedì 28 ottobre 2013

Non solo vela, ... Tiro con l'arco!!



I soci del TAB, una ne pensano e dieci ne fanno. :-)
Si sapeva già che ad alcuni  piacciono anche altri sport oltre alla vela, li abbiamo già visti a pescare, a sciare, a passeggiare in montagna, in mountain-bike, in palestra, in piscina, li abbiamo visti giocare a calcio, a pallavolo, a beach-wolley, a pallacanestro...
Si era già avuto sentore che qualcuno fosse anche interessato al tiro con l'arco, ma ieri ne abbiamo avuto la conferma.





Complice l'amicizia con l'associazione degli Arcieri cittá di Terni ieri si è svolta una bella giornata all' aria aperta in cui diversi soci del TAB hanno avuto la possibilità ed il piacere di dilettarsi con il tiro con l'arco con archi da 18 e 32 libbre e bersagli posti a 10, 20 e 30 metri.




 E, sorpresa della giornata, abbiamo scoperto che tra noi si ci sono delle amazzoni di tutto rispetto, assolutamente in grado di fare centro!!! :-)



venerdì 25 ottobre 2013

45 anni ... e non dimostrarli!!

Al giorno d'oggi, in cui la forma fisica e l'aspetto giovanile è così importante - soprattutto per chi non è + "giovanissimo" :-) - facciamo tutti qualche sacrificio pur di tenerci in forma e portare bene la nostra età.
Ma oggi non stiamo parlando di qualcuno di noi, ma del Meteor, una delle più popolari e apprezzate barche a vela in Italia.



Il Meteor è nato nel 1968. Quell'anno, infatti, la Sipla - un'azienda specializzata nella lavorazione delle resine - aveva esposto al Salone nautico internazionale di Genova un Flying Junior innovativo, in vetroresina. Allo stand della Sipla si rivolse un giovane architetto olandese destinato a diventare famoso per i suoi progetti navali: era Van de Stadt. L'architetto olandese illustrò ai responsabili della Sipla i disegni di una delle prime barche a bulbo concepite interamente in vetroresina. Si trattava di una piccola barca, della lunghezza di sei metri, particolarmente adatta alla navigazione nei mari e nei laghi italiani. Era il Meteor... 
L'accordo fu trovato subito, ed il Meteor fu esposto per la prima volta al Salone nautico internazionale di Genova nel 1969.

Ma cos'è esattamente il meteor:

-Tratto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.- 

Il Meteor è una piccola barca a vela, monotipo a chiglia disegnato nel 1968 dall’architetto olandese Van De Stadt per veleggiare su laghi e mari italiani. Da allora, la barca è stata prodotta in alcune migliaia di esemplari, e ciò ha reso il Meteor una delle più popolari barche a vela in Italia.

Descrizione

Classica nelle sue linee d’acqua e con una buona efficienza idrodinamica, il Meteor ha un’attrezzatura semplice ma completa e soprattutto è una barca sicura e robusta, maneggevole e facile da condurre. Relativamente economica da gestire, è carrellabile e comoda da trasportare.

Nonostante il suo design piuttosto datato e grazie alla completezza della sua attrezzatura e all'estrema diffusione in tutti i porti Italiani, il Meteor è molto adatto alle regate, in particolare ai match race.
La Classe Meteor [1] è una classe monotipo riconosciuta dalla Federazione Italiana Vela fin dal 1984. Essa promuove oltre a regate locali, il campionato Nazionale, la cui XXXIV edizione, svoltasi a Portovenere (La Spezia) nel 2007, ha visto la partecipazione di ben 62 equipaggi.

Specifiche tecniche



Grazie alla sua diffusione in tutti i porti Italiani, ed alla attività dell' associazione  AssoMeteor , ogni anno viene tenuto un Campionato Nazionale e diversi campionati minori, di circolo. Inoltre è frequente incontrare Meteor in tutte le manifestazioni aperte a tutti, così come in acqua durante la navigazione.

mercoledì 23 ottobre 2013

Le carte sinottiche uno strumento utile



Cosa sono le carte sinottiche?

Le carte sinottiche sono la rappresentazione grafica dell’evoluzione della pressione atmosferica (solitamente ad intervalli di 12 ore), da cui potrete trarre altre utili informazioni. Sono quelle che mostrano le linee isobare (cioè le linee che uniscono i punti ad uguale pressione) con le zone di alta e bassa pressione ed i fronti (caldi, freddi ed occlusi) delle depressioni in corso e di quelle previste.

Su Internet si possono ottenere, oltre alle immagini dai satelliti, anche ottime carte sinottiche, dalle più generali e semplici a quelle più dettagliate e sofisticate, con previsioni elaborate da diversi uffici meteorologici mondiali.  In Italia, esistono molti siti che le propongono (anche sovrapposte alle immagini satellitari), come meteo-online o eurometeo, o l'ottimo servizio fornito dal consorzio LaMMA,  ma potrete basarvi anche su quelle elaborate dal servizio meteorologico britannico (metoffice.gov.uk) che godono di ottima reputazione per la loro leggibilità e che coprono tutta l’Europa.


Come si leggono le carte sinottiche?
Con un po’ di pratica, potrete dedurre dalle carte sinottiche preziose informazioni sul tempo che farà nella vostra area di navigazione
I principi base tramite i quali leggere una carta sinottica non sono difficili: su di essa troverete i principali centri di alte e basse pressioni con il corrispettivo valore espresso in millibar (o, più precisamente, ecto pascal). La pressione atmosferica media è di 1013 ecto pascal, per cui il centro di un anticiclone (la zona di alta pressione) esprimerà un valore al di sopra di questa cifra. Una depressione profonda (e cioè caratterizzata da una pressione molto bassa), il cui centro ha un valore intorno ai 960 ecto pascal, per esempio, sarà più dannosa sottocosta perché tanto è più profonda una depressione tanto maggiore sarà l’intensità del vento creato dalla disparità della pressione atmosferica.




La distanza fra le isobare su una carta sinottica, definita gradiente isobarico, si assottiglia all’ aumentare del vento per cui aspettatevi vento forte e mare se le linee sono molto vicine fra loro. Le masse d’aria non si spostano in linea retta dai centri di alta pressione ai centri di bassa pressione, ma seguono un moto rotatorio orario in uscita dalle zone anticiclonice e orario in entrata verso le depressioni con un angolo di circa 15 gradi rispetto alle isobare. Le carte sinottiche riportano anche i principali fronti caldi, freddi, stazionari ed occlusi. I fronti sono i punti in cui masse d’aria di temperatura diversa si incontrano. Questa differenza di temperatura causa sempre precipitazioni, quindi capire quando incontrerete un fronte vi aiuterà a capire se troverete pioggia, e che tempo farà dopo il passaggio del fronte: dopo un fronte caldo, generalmente, segue cielo coperto e cupo ma dopo un fronte freddo il tempo dovrebbe iniziare a migliorare.


Un consiglio utile. 
Quando guardate le previsioni meteo non focalizzatevi esclusivamente sulla vostra area di navigazione e su una finestra temporale ristretta, ma cercate di acquisire una visione d’insieme che comprenda l’evoluzione meteorologica precedente e successiva in una zona più ampia; le condizioni reali potrebbero essere leggermente in anticipo o ritardo rispetto a quelle previste, oppure un centro depressivo potrebbe passare un po’ più a sud o a nord determinando condizioni differenti. 

Se vi interessa l'argomento, qui trovate un interessante corso di lettura delle carte sinottiche

Se ne volete sapere di più sulla metereologia in funzione della navigazione, leggete qui.

Qui invece c'è una panoramica molto pratica su come fare per tenersi alla larga dai guai.



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lunedì 21 ottobre 2013

Vela senza limiti...scontata

Estendiamo a tutti i soci ed amici questa offerta inviataci dalla rivista Bolina per l'acquisto a prezzo scontato di un Manuale di Vela indirizzato al conseguimento della patente senza limiti.
Chi è interessato all'acquisto, ci contatti che provvederemo a fare l'ordine su carta intestata della scuola vela.




Cari amici,
in occasione dell'avvio dei corsi di vela proponiamo un'offerta eccezionale per l'acquisto del nostro manuale Vela senza limiti - Navigazione d’altura e patente nautica.
Per le scuole di vela che inoltrano domanda a mezzo di carta intestata il volume è disponibile scontato del 25%:  22,5 euro anziché 30. 
Per acquisti uguali o superiori alle 20 copie lo sconto sale al 40% ossia 18 euro a copia!
Un'offerta imperdibile per avere la massima qualità al minor prezzo.
Gli ordini possono essere inviati per e-mail all'indirizzo segreteria@bolina.it, per fax al numero 06/6990137 o chiamando lo 06/6990100.



Vela senza limiti - Navigazione d’altura e patente nautica è un libro che vale per tre. Contiene infatti un corso per neofiti indirizzato al conseguimento della patente nautica, un manuale di approfondimento per la navigazione d’altura, nonché un efficiente metodo rivolto agli istruttori. Gli argomenti,   esposti con semplicità e supportati da eloquenti immagini a colori opera dell'autore stesso, sono raccolti mantenendo il percorso didattico seguito da un ipotetico insegnante di vela in aula e in mare. Affidandosi a un’apposita legenda posta a inizio volume, secondo necessità il lettore può focalizzare l’attenzione esclusivamente sugli argomenti richiesti per l’esame utili all’abilitazione alla conduzione di unità da diporto, o approfondire pagina dopo pagina la scienza della navigazione a vela in ogni sua sfaccettatura.
Strutturato in quattro sezioni, Vela senza limiti affronta minuziosamente tutti gli aspetti pratici della navigazione e non di meno quelli teorici. Quindi nomenclatura, andature, stabilità dello scafo, carteggio nautico, navigazione stimata, problemi di corrente, navigazione costiera, radiocomunicazioni, regole per prevenire gli abbordi in mare, segnalamenti, meteorologia, normativa, procedure di sicurezza e dotazioni.
Ma anche manovre, armo e disarmo delle attrezzature, ormeggio, regolazione delle vele, recupero di uomo in mare e molto altro ancora.
A completamento del testo si aggiungono una guida illustrata dei principali nodi, 130 esercizi di carteggio e un breve dizionario marinaresco.
Rigoroso libro di testo per la preparazione alla patente nautica e per la vela d'altura il nuovo manuale è composto da 294 pagine a colori.


È possibile visualizzare un'anteprima del volume, seppure parziale, cliccando qui
Buon vento!

venerdì 18 ottobre 2013

Libro di vela per mogli, figlie, amiche...

Un bel libro, suggerito dal nostro amico Sergio, da far leggere a  mogli, figlie, amiche
 che come dice Sergio, 
"non la convincerai, ma almeno la farai ridere ;-) :-) :-)
e magari ti verrà in barca (aggiungo io).




Le donne in barca a vela di Ladonna del Monte (pseudonimo di Tiziana Ercole)


La vela non fa per voi? 
Sognate da sempre un inciucio con il capitano Achab? 
Vi chiedete se sarà possibile salire a bordo con la vostra Samsonite rigida, come utilizzare la toilette di una barca, come ci si fa un bidé in navigazione e se potrete appendere mutande e reggiseni alle scotte? 
Non sapete cos'é una scotta? 
Beh allora leggetevi 'sto libro...

Ti ha intrigato la presentazione, Vuoi leggere le prime pagine? Clicca qui.

Sei convinto, vuoi comprarlo, lo trovi qui

Informazioni del libro

ISBN : 0000582717
Edizione : 1a
Anno pubblicazione : 2009
Formato : 12x18
Foliazione : 72 pagine
Copertina : Morbida
Stampa : bianco e nero.
Prezzo di vendita: € 9,00


giovedì 17 ottobre 2013

Libro di Vela per bambini

Come Tutti gli appassionati, anche i velisti amano condividere la loro passione con coloro che amano
Spesso si tratta proprio di instillare, coltivare e far sbocciare tale passione, e come fare?
Nel caso della vela ovviamente occorre praticarla, ma se la persona a cui vogliamo trasmettere la nostra passione è un bambino?

Beh in questo caso occorre suscitare la sua curiosità, stuzzicare la sua fantasia, alimentare la sua visione onirica delle cose, al fine di prepararlo al meglio alle attività in cui vorremo coinvolgerlo.



E quale mezzo migliore di un bel libro, non un libro qualsiasi, non un tecnicissimo manuale di Vela, ma proprio un libro ideato e realizzato per i ragazzi, scritto in un linguaggio idoneo, pieno di immagini, con una storia intrigante?

Stiamo parlando di "Mario Lupo di Mare"  un libro scritto a quattro mani dal campione di vela Pietro D’Alì e lo scrittore e illustratore Andrea Valente.

E un’avventura sulle ali del vento: un giro del mondo attraverso gli oceani Atlantico, Pacifico, Indiano, alla scoperta di nuove terre e dell’universo della vela, a partire dal suo linguaggio: la prua e la poppa, la coffa e la randa, la scotta e la dinette, strambare e andare di bolina. E ancora gli strumenti di navigazione, le parti di una barca, i nomi dei venti, i nodi (e la gara dei nodi!). Un libro per conoscere – alternando racconto e spiegazioni tecniche – il mondo della barca a vela e la vita in barca: una vita spartana, affascinante, libera e rivelatrice: in barca si condivide un piccolo spazio, dove bisogna saper rispettare gli altri e che è assai più facile condividere con persone simpatiche! 



Ecco la storia: arriva una lettera: lo zio Silver sta per arrivare, finalmente Mario potrà vedere il mare. Parti insieme a loro per uno straordinario viaggio intorno al mondo in barca a vela, spinti solo dalla forza del vento, accompagnati solo dal fido pesce rosso Ferdinando. Una volta a bordo, cominciano le domande: "che differenza c’è tra un veliero e un galeone? Cosa fa uno skipper?  Dove sta  la prua? Cosa vuol dire strambare?" Per fortuna che zio Silver sa tutto del linguaggio marinaresco: i nomi dei venti, gli strumenti per non perdere la rotta, le parti fondamentali di una barca. Quindi via!, si parte: superate le colonne d’Ercole (non è mica la fine del mondo…) si continua alla volta del Nuovo Mondo, sulle orme di un certo Cristoforo Colombo, e poi giù verso sud, fino alla Patagonia e allo stretto di Magellano. E ancora la gara di nodi, l’incontro con i pirati, la Fossa delle Marianne… Al ritorno a casa dei nostri navigatori, concluso il giro del mondo attraverso gli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano, Mario è ormai un vero lupo di mare.

Autore: Andrea Valente e Pietro D’Alì
Editore: Editoriale Scienza
Illustrazioni: Andrea Valente
Collana: Racconti di scienza
Prezzo di copertina: €10,00
Età di lettura: 8 anni.

martedì 15 ottobre 2013

Arriva il nuovo Viko S 30



All' ultima edizione della INTER BOOT di FRIEDRISCHAFEN, che si è concluso il 29 settembre, è stato presentato  iI nuovo VIKO S 30.
Creato su disegno del noto architetto  Sergio Lupoli , come  il più piccolo Viko 22, il Viko S 30, ne rispecchia le stesse caratteristiche: barca da crociera veloce o crociera regata, con molto volume interno, buona attrezzatura di coperta e un prezzo molto contenuto.

Disposti strategicamente, gli interni prevedono bagno e cabina armatoriale e cabina prua separati e saloncino con divani per un totale di 6 posti letto. Il cucinotto quando non è in uso si trasforma in tavolo da carteggio classico. 



La barca ha il timone a barra, ma volendo si può montare, il timone a ruota con la ruota chiudibile per rendere più agevole il passaggio verso prua

Per gli amanti della Vela sportiva e delle regate e previsto un "Upgrade to race" costituito dall'adozione della chiglia di maggior pescaggio (1.95) con bulbo in piombo , ed un piano velico "Hi performance" che con un notevole incremento di superficie, consentono prestazioni entusiasmanti anche con venti leggeri. 

Per i Velisti che invece sono costretti a confrontarsi con problematiche di bassi fondali, è' previsto che il VIKO S 30' venga prodotto anche in versione a chiglia retrattile che porta il pescaggio a 0,60 cm (a deriva alzata) dal 1,65 della chiglia fissa.

DIMENSIONI:
LUNGHEZZA SCAFO mt 9,27
BAGLIO MASSIMO MT 3,33
PESCAGGIO STANDARD mt 1,65
DISLOCAMENTO A VUOTO Kg 2900
DISLOC. A PIENO CARICO Kg 3400

PIANO VELICO STANDARD:
RANDA mq 26(st) mq 32(hp)
GENOVA AVVOLGIBILE mq 22
GENNAKER mq 75

Se ne volete sapere di più, questo è il link al sito del produttore Navikom e questo quello dell' importatore in Italia Centro Nautico Veneto che lo propone a partire da 25.000 Euro.


giovedì 10 ottobre 2013

Il corretto rimessaggio invernale delle batterie


La stagione estiva sta ormai volgendo al termine e per i diportisti si avvicina il momento di mettere a riposo la propria imbarcazione. 

Il rimessaggio invernale della barca va eseguito in maniera corretta se si vogliono evitare brutte sorprese alla prima uscita in mare dopo la pausa invernale. 
Particolare attenzione va prestata alle batterie, che non bisogna trascurare, infatti possono danneggiarsi quasi senza preavviso

Se disponiamo a bordo di un caricabatterie moderno con ciclo di carica a 3 stadi e monitoraggio automatico dello stato di carica, è possibile lasciarlo inserito, se scolleghiamo tutte le altre utenze a 220V e apriamo gli staccabatterie, con i moderni caricabatterie non ci sono rischi.



Le batterie al piombo devono essere mantenute cariche e almeno una volta a stagione e in quelle non sigillate deve essere controllato il livello dell’elettrolita dagli appositi tappi di ispezione, rabboccando se necessario con acqua distillata fino alla completa copertura delle piastre (questa operazione va eseguita con caricabatterie e batterie scollegate dal circuito).

Le batterie inoltre non sono tutte uguali, alla fine del loro ciclo (mediamente 2/3 anni, ma se avete dei dubbi sulla loro capacità non esitate a operare controlli preventivi) possono essere verificate con un apposito Tester dedicato che misura la capacità residua in A/h rispetto a quella nominale, se risulta inferiore al 60% è meglio sostituirle, ricordando che quelle di avviamento hanno caratteristiche diverse da quelle adatte per i servizi: le prime sono sostanzialmente quelle per auto, più piccole, leggere e devono garantire un’elevata corrente di spunto all’avviamento; quelle per i servizi devono essere adatte a ripetuti cicli di scarica lenta e successiva ricarica (senza mai scendere sotto i 12V – corrispondenti a circa il 70% della capacità nominale): le più adatte sono quelle al Gel, le AGM o anche le batterie al piombo per uso industriale sui muletti.

Esistono poi degli accessori utili oltre al voltmetro normalmente installato, soprattutto per le imbarcazioni a vela:i battery monitor che forniscono tutte le informazioni necessarie per un corretto utilizzo degli accumulatori.

martedì 8 ottobre 2013

La nautica italiana... dice Soldini



Giovanni Soldini, il nostro grande velista, attualmente impegnato  con il Vor 70 "Maserati" in un tour promozionale in Oriente, Il 4 gennaio sarà sulla linea di partenza della Capetown-Rio de Janeiro.  
Nel frattempo, intervistato da "La Stampa" si lascia andare ad alcune considerazioni sulla nautica italiana che condividiamo al 100%.   

"Ci vuole una cultura diversa per rendere popolare la nautica.
La nautica potrebbe essere popolare anche in Italia, come lo è in Francia e in altri diversi Paesi. Ma non lo è. Almeno, non lo è ancora
...
Prendiamo i porticcioli, ad esempio, uno dei volani del diporto, perché senza posti barca, accessibili, non c’è la nautica stessa...

Se vi interessa leggere il seguito dell' intervista, lo trovate qui.


venerdì 4 ottobre 2013

Il corretto rimessaggio invernale della barca



La stagione estiva sta ormai volgendo al termine e per i diportisti si avvicina il momento di mettere a riposo la propria imbarcazione
Il rimessaggio invernale della barca va eseguito in maniera corretta se si vogliono evitare brutte sorprese alla prima uscita in mare dopo la pausa invernale. 
Navigando sulla rete ho trovato un elenco che definirei "certosino" (se non addirittura "maniacale") di controlli da effettuare per un corretto rimessaggio invernale.

Li riporto lasciando ad ognuno di decidere quali effettuare o meno in funzione delle caratteristiche della propria barca, della propria sensibilità o della disponibilità di tempo.




  1. Il combustibile 
    Purgate il separatore d'acqua , in genere sul filtro primario. Se l'acqua da segni di contaminazione, bisogna vuotare 
    e pulire il serbatoio. In ogni caso cambiate il filtro primario. Riempite completamente il serbatoio per evitare che resti dell'aria, che potrebbe dare condensazione e quindi formazione di acqua nel gasolio. Purgate l'aria dal sistema di alimentazione gasolio.
  2. Olio 
    Cambiate l'olio e il filtro dell'olio alla fine di ogni stagione, facendo andare il motore dopo il cambio per distribuire 
    l'olio dappertutto dove deve andare.
  3. Sistema di raffreddamento 
    Sale, umidità e aria possono corrodere velocemente il sistema di raffreddamento. Dopo aver cambiato l'olio, 
    quando fate andare il motore, mettere la tubazione di presa dell'acqua di raffreddamento in un serbatoio di acqua dolce per sciacquare le tubazioni . Una volta finito potete sia drenare le tubazioni e lasciarle vuote.
  4. Pompa di circolazione dell'acqua di mare 
    Quando drenate l'acqua dalle tubazioni del circuito di raffreddamento , togliete la girante della pompa e non 
    rimontatela. Se resta ferma si può deformare.
  5. Avviare il motore 
    Fatelo girare di tanto in tanto, con le mani o se troppo grosso con un semplice colpo di avviamento, ma 
    brevissimo, ricordatevi che non c'è acqua nel circuito di raffreddamento.
  6. Ispezione al motore 
    Controllate tubazioni, raccordi e giunti. Controllate di avere tutte le parti di ricambio. Controllate gli anodi, se sono 
    meno della metà vanno sostituiti.
  7. Batterie 
    Se le smontate, scaricatele poche ore al mese su una lampadina a 12 V e poi ricaricatele. Se lasciate le batterie 
    a bordo, assicuratevi di ricaricarle di tanto in tanto o con l'alimentazione esterna o con dei pannelli solari o altro.
  8. Raccordi elettrici 
    Coprite i terminale delle batterie e gli altri connettori o parti nude con vaselina. Protegge dalla corrosione e se ne 
    va via facilmente quando si inseriscono i connettori nuovamente.
  9. Elettronica 
    Se possibile rimuovete le apparecchiature elettroniche e conservatele a casa.
  10. Vele  
    Lavatele con acqua dolce, fatele asciugare e ripiegatele, conservatele in ambiente ventilato e secco.
  11. Manovre 
    Togliete le drizze rimpiazzandole con messaggeri. Mettetele nella fodera di un cuscino e lavatelo in lavatrice a 
    bassa temperatura, toglierete il sale e dureranno di più. 
  12. Manovre fisse 
    Controllate bene e lavate con acqua 
    dolce. Salite in testa d'albero e controllate tutte le parti, lavatele bene con acqua dolce. 
  13. Ventilazione 
    La barca 
    va tenuta ventilata, lasciate porte e sportelli aperti e assicuratevi che entri aria fresca. Portate a casa la biancheria e le coperte.
  14. Tenere asciutto 
    Il sale è igroscopico, assorbe acqua e la trattiene. Lavate bene tutto con acqua dolce. Se potete, tenete accesa 
    una stufetta elettrica o un deumidificatore.
  15. WC 
    Pulite con apposito detergente, poi con una generosa dose di olio da cucina, che manterrà le guarnizioni flessibili 
    per tutto l'inverno.
  16. Impianto idraulico 
    Svuotate tutti i serbatoi che contengono acqua. Aggiungete del disinfettante prima di averli svuotati 
    completamente, così le tubazioni resteranno pulite.
  17. Prese a mare 
    Pulitele e ingrassatele.
  18. Scafo 
    Date una occhiata scrupolosa allo scafo, in particolare alla giunzione ciglia scafo. Controllate il timone e se la 
    barca ha una certa età controllate non ci siano inizi di osmosi.
  19. Supporti 
    Verificate che tengano anche un forte vento, troppo spesso le barche cadono spinte dal vento e non solo si 
    rovinano ma rovinano anche le barche vicine
  20. Prendete nota 
    Prendete nota di tutto quello che avete fatto, eviterete di rifare gli stessi controlli in primavera
    .




Sezione Vela
Luca 3482233485 
Guido 3357216358