lunedì 30 dicembre 2013

Auguri Buon Anno Nuovo 2014



Happy new year! 
Bonne année!
¡Feliz año nuevo! 
Feliz Ano Novo! 
Ein gutes neues Jahr! 
Счастливого Нового Года!
新年快乐!
あけましておめでとうございます! 
Szczęśliwego Nowego Roku! 
Boldog új évet! 
Gelukkig nieuwjaar!
La Mulţi Ani!
Gott Nytt År!
Onnellista uutta vuotta! 
שנה טובה! 
Godt nytt år!
Štastný nový rok!
عام جديد سعيد !
Ευτυχισμένος ο καινούργιος χρόνος!
Šťastný nový rok!
Godt nytår! 
Feliĉan novjaron!
Srečno novo leto!
Feliç Any Nou!
Gëzuar vitin e ri!
Srećna Nova Godina! 
Bliain úr faoi shéan is faoi mhaise duit duit
uut aastat! 
สุขสันต์วันปีใหม่
نايا سال مبارک هو
Щастлива Нова година!
Feliz Ano Novo!
Annum faustum!
Gleðilegt nýtt ár!
Gelukkige nuwe jaar!
Gott nýggjár!
 سال نو مبارک! 
Среќна Нова Година! 
Sretna Nova godina! 
Tezze iliniz yahsi olsun
Laimīgu Jauno Gadu! 
З Новим роком
Selamat Tahun Baru
新年でおめでとうございます
Manigong bagong taon! 
Bloavez mad !
Folle lok en seine! 




Buon Vento.

venerdì 27 dicembre 2013

(molto) Piccolo è bello!


Tempi di crisi, occorre fare i conti con tutto, soprattutto con i costi: di acquisto, di manutenzione, di gestione... 
Soprattutto se si vuole continuare a praticare i nostri hobby, che si sa sono costosi...
In accordo con questa filosofia, sta nascendo un progetto nuovo: un mini(mini)cabinato di soli 4 metri.
Si tratta dell' Inseparable 398 dei Cantieri Ernesto Riva.


La barca è pensata per essere facile da carrellare e ricoverare in garage per l’inverno, avrà deriva e timone a baionetta, 2 cuccette e micro cabina per veleggiate lungo costa pescaggio minimo 20 cm massimo 100 cm peso a vuoto 380 kg ( 110 di deriva) randa 14,5 mq e code “0″ 7 mq ( o eventuale gennaker) su bompresso lunghezza 398 cm larghezza 200 cm.




SCHEDA TECNICA
Lunghezza 3,98 m
Baglio massimo 2,00 m
Pescaggio 20/100 cm
Dislocamento leggero 380 kg
Deriva 110 kg
Sup. randa 14,5 mq
Sup. Code Zero 7 mq

Se ne volete sapere di più leggete qui, oppure sul sito del progettista, dove sono disponibili anche i piani di progettazione.


Buon Vento.

lunedì 23 dicembre 2013

Auguri Buon Natale 2013


*
Il
TAB
Augura a Tutti

Un Buon Natale,

un Sereno Anno Nuovo
Ma soprattutto tanto, ma tanto, ma tanto, ma tanto,

Buon Vento
a Tutti
!
!
!
!!!



Buon Vento.

giovedì 19 dicembre 2013

Giro del mondo a 76 anni


E' iniziata il 2 dicembre l'avventura di Stanley Paris, per conquistare il record della persona più anziana che riesce a fare il giro del mondo non stop senza assistenza in barca a vela in solitaria. Un tentativo di record che non punta tanto alla performance quanto al piacere della navigazione.



E' partito da St. Augustine in Florida con il suo Kiwi Spirit, il 63 piedi che si è fatto costruire appositamente per il tentativo di record.

Si tratta di un 63 piedi pensato appositamente per poter fare il giro del mondo condotto da una persona che non deve fare sforzi eccessivi
Il pozzetto è ben protetto da una tuga alta sotto la quale si trova la timoneria e gli interni sono comodi.
Per la sua avventura, Stanley non si è fatto mancare nulla, ci ha messo il frigorifero, una cucina bene attrezzata, ed un enorme cambusa per stivare tutto in perfetto ordine. 
Quando il mare sarà calmo e la barca lo permetterà, è sua intenzione mettersi ai fornelli e prepararsi piatti anche elaborati



La rotta che terrà è quella classica della Vendee Globe che prevede di scendere nei 40 ruggenti e 50 urlanti per poter passare i tre capi: Buona Speranza in Sud Africa, Capo Leewuin in Australia e Capo Horn in America


Se vi interessa potete saperne di più qui.
Addirittura potete fare il tracking della barca qui.


Stanley,  comunque non è un 76enne qualunque: infatti non è nuovo a imprese di questo tipo. All'età di 55 anni ha attraversato a nuoto per due volte il canale della Manica, qualche anno fa ha fatto un giro del mondo in equipaggio, ha partecipato con ottimi risultati ai campionati del mondo di Triathlon e pochi mesi fa, ha partecipato alla traversata degli Stati Uniti da ovest a est con una moto percorrendo l'intero tragitto in meno di 50 ore.


E' proprio vero che "Non è mai troppo tardi nella Vita", Buon Vento Stanley!!!

Buon Vento.

mercoledì 18 dicembre 2013

Profumo di mare


Ognuno di noi vorrebbe stare in barca e respirare l'odore del mare molto più spesso di quanto la routine della vita quotidiana lo consenta.
Visto che spesso è impossibile, ci inventiamo qualunque cosa per poter godere comunque dei piaceri che la nostra passione ci offre, ed allora ci buttiamo a capofitto nella lettura di libri o nella visione di film che  raccontano di navigazioni a vela o di avventure di mare...
Ma quello che però più ci manca è l'odore del mare.

Ma adesso non più, in quanto l’Antica Erboristeria e Spezieria San Simone ha sviluppato i tre profumi 

  • Baia (Nota fresca ozonata e marina con note floreali)
  • Mare Nostrum  (Nota ozonata leggermente fiorita fresca e pungente)
  • Oltremare  (Nota fresca e salina)

ispirati al mare con fragranze che ne ricordano l'odore. 

D'ora in poi, in macchina, in casa, in ufficio potremo respirate l’aria di mare ... oppure potremmo aver risolto il problema di qualche regalo di Natale. ;-)

Se la cosa vi interessa, continuate a leggere qui.

Buon Vento.

lunedì 16 dicembre 2013

Mini Transat: gioie e dolori per gli Italiani



La Mini Transat 2013 si conferma essere fonte di gioie ma anche di dolori per i velisti Italiani.



Dopo il magnifico secondo posto - che comunque gli va decisamente stretto - di Giancarlo Pedote, ecco che a poche miglia dall'arrivo arrivano 2 disavventure che infrangono il sogno di rientrare nella Top 20 di altri due connazionali: Federico Fornaro e Andrea Iacopini 



Entrambi hanno dovuto abbandonare i rispettivi Mini e richiedere l'assistenza dell’ Imaginaire, uno dei sei mezzi appoggio che segue passo passo lo svolgimento della regata.

Il problema di Federico Fornaro è stata la rottura di entrambi i timoni, mentre per Andrea Iacopini c'è stato un urto notturno con un oggetto sconosciuto, presumibilmente un container alla deriva, che ha addirittura comportato l'affondamento della sua imbarcazione.



Se volete saperne di più leggete qui oppure leggete qui se volete restare aggiornati sul mondo della classe mini 6.50 leggete il sito.

A tutti loro dedichiamo le parole stesse di Fornaro opportunamente riadattate: "Resta il ricordo di una grande avventura, fatta di difficoltà e grandi momenti di vela. Siete dei marinai e il fatto di non aver raggiunto l'obiettivo non cambia la sostanza delle cose“.
Grazie e Buon Vento ragazzi!

Buon Vento.

venerdì 13 dicembre 2013

Giro del mondo in barca di 6,50 metri: il libro


I viaggi intorno al mondo hanno sempre suscitato grande ammirazione e i libri in ogni epoca sono stati il “mezzo di trasporto” per portare il lettore in mezzo a tempeste Oceaniche, alla solitudine del marinaio, ad incontrare i giganti e le specie più rare del mare...



E’ con questo spirito che Alessandro Di Benedetto al ritorno della sua grande avventura ha scritto e illustrato in un prezioso volume la sua straordinaria impresa, che gli è valsa il record del primo uomo ad aver attraversato il pianeta con la barca più piccola, da solo e senza scali in 268 giorni.

"Attorno al mondo su una barca di 6,50 metri", in 164 pagine c'è il racconto di tutta l'impresa in prima persona, con 300 straordinarie fotografie e disegni dell'autore, dalla costruzione dello scafo alla navigazione nei mari di tutto il mondo.

Un emozionante libro riccamente illustrato che ti farà sentire a bordo, partecipe di questa avventura ai limiti umani sino al 60° parallelo sud, tra bonacce e tempeste, paure e gioie, disalberamenti e solitudine, problemi tecnici e psicologici.

Se vuoi leggere il primo capitolo, lo trovi qui.

Se ti interessa puoi comprarlo qui:

Vuoi vedere un trailer del libro? Clicca qui.

Buon Vento.

martedì 10 dicembre 2013

Regali di Natale x Velisti


Manca davvero poco a Natale, e come tutti gli anni è arrivato il momento dei regali che spesso unisce al piacere di donare anche l'incertezza sul successo che il nostro regalo riscuoterà. Spesso per taluni è anche un momento di stress, specie se si è a corto di idee su cosa regalare ai nostri cari...

Beh se questo è il caso vostro, ecco un piccolo aiuto da parte nostra.

Se volete aggiungere sotto l’albero un pacchetto per un appassionato di Vela, ed avete in mente un regalo “fashion” potreste puntare su un paio di mocassini da barca con suola in gomma bianca e lacci di cuoio. Esistono anche molti altri modelli  waterproof, scarpe drenanti, stivaletti in neoprene... Un altra idea interessante sono le polo in tactel, una microfibra leggera, morbida e traforata. 


Anche un set di borsoni in canvas potrebbe essere un regalo gradito. - In barca sono assolutamente vietati i trolley rigidi che occupano prezioso spazio nelle stive -


Per l'acquisto il sito che fa per voi, è CrewCollection.it, specializzato nella vendita online di capi d’abbigliamento tecnico e accessori per la barca . E’ possibile scegliere tra oltre 150 articoli per uomo, donna e bambino, (ognuno in assortimento taglia/colore) per creare l’abbigliamento esclusivo e su misura per tutto l’equipaggio.

Ovviamente non dovete restringere la scelta al solo abbigliamento: Il necessaire della vita in barca si articola in tantissimi accessori indispensabili da tenere sempre in stiva.Un'idea potrebbe essere un kit “ago e filo per cucire uno strappo o un punto di cucitura saltato. In un Kit completo non devono mancare aghi con crune e lunghezze di varia misura (compreso l’ago da sellaio, lungo e flessibile), un paio di lesine con manico a vite, una pinza a fustella e delle matasse di filo in poliestere.

Inoltre in barca sono molto utili anche le reti da mettere fuoribordo per pulire le stoviglie, rigorosamente in melamina o policarbonato.



In barca sono sempre utili i coltelli ma gli scaramantici non amano regalare o ricevere alcun tipo di lama.  Una soluzione che aggiri la superstizione è quella di farsi dare in contropartita qualche centesimo di euro, così il coltello non viene regalato ma “comprato”

Di accessori nautici non c’è che l’imbarazzo della scelta a meno di sapere a cosa serve e se fa al caso di chi riceve il regalo. Ci sono i Gps di ultima generazione che rilevano la posizione della barca in tre punti,le carte nautiche 3d con community web...

Infine per quei Velisti che hanno più tempo x leggere che per navigare :-( un regalo sempre gradito può essere un abbonamento ad una rivista di Vela oppure un bel Libro.

Se non avete ancora deciso, potete trovare innumerevoli altre idee su NauticPlace il grande portale di e-commerce nautico, sul sito Il Marinaio NautiStore
oppure  alla Libreria Internazionale "Il Mare" ( in questo caso vi consiglio -se potete - di andarci di persona che ne vale assolutamente la pena in quanto non è una libreria qualunque, quanto un Bazar marino).


Buon Vento.

lunedì 9 dicembre 2013

Mini 6.50 ... ma cosa sono realmente?


All'indomani della grande impresa di Giancarlo Pedote, si fa un gran parlare dei mini 6.5, ma sappiamo realmente di cosa si tratta? Vediamo di fare un po il punto.
Mini 6.50:  piccoli bolidi con cui gareggiare nella Mini Transat 6.50 (nota anche come 650 Transat) cioè una regata transatlantica in solitaria che inizia in Francia e termina in Brasile coprendo oltre 4.000 miglia con una sosta a Madera o nelle isole Canarie. 



Ma cosa sono esattamente queste barche?
Innanzitutto esistono due categorie della classe Mini 650: i prototipi e le barche di serie.

CARATTERISTICHE COMUNI
I prototipi e le barche di serie hanno in comune:  6,5 metri di lunghezza massima, 3 metri di larghezza, 7 vele in totale, le dotazioni di sicurezza, un bordo libero minimo di 0,75 metri, un'altezza interna di 1,40 metri e i volumi per garantire l'inaffondabilità (1.200 litri in 4 compartimenti). Entrambe le classi sono sottoposte a test di stabilità. 
Per il resto, sono due tipi di barche abbastanza diverse tra loro.

I PROTOTIPI
I prototipi rappresentano probabilmente la classe più Open che ci sia. Una classe in cui, come si dice, “tutto quello che non è espressamente vietato è autorizzato”. È proprio per questo che da sempre i Mini rappresentano un laboratorio per provare innovazioni e soluzioni progettuali.

Materiali
  • Sui prototipi, l'uso del carbonio è autorizzato per scafo, coperta, armo e altri componenti.

Appendici
  • Per quanto riguarda la configurazione delle appendici, lo standard attuale prevede chiglia basculante (2 metri di pescaggio massimo), due derive laterali alzabili a baionetta (canard), due pale del timone (alzabili o no). I ballast sono autorizzati (400 litri massimo con ripartizione simmetrica).

Armo
  • Grande libertà anche da questo punto di vista. Gli alberi possono essere alari o tradizionali. Il rake può essere regolabile e inclinabile lateralmente. Il sartiame tessile è autorizzato, così come gli outrigger per le scotte delle vele da lasco. Il bompresso è orientabile con una lunghezza massima di 3 metri. Il boma non deve superare lo specchio di poppa. Diverse le soluzioni sul trasto randa, circolare o no.

Vele
  • Il loro numero è limitato a 7, tra cui la tormentina. Per i materiali, le fibre aramidiche (tipo kevlar, technora o twaron), così come Vectran, Zylon, PBO e carbonio sono vietati su tutte le vele. La tendenza prevede un gioco di vele così composto: randa a profilo square top con tre mani di terzaroli, solent o genoa con una o due mani di terzaroli, spi grande, spi medio con mano di terzaroli, Code 5 (spi piatto polivalente per la brezza forte o la bolina larga con poco vento) e Code 0 spesso armato a metà del bompresso.



BARCHE DI SERIE
Per essere omologate di serie, devono essere costruite dieci barche identiche. Dopodiché non sono monotipi, nel senso che se uno skipper vuol modificare il piano di coperta, per esempio, lo può fare, ovviamente nei limiti del regolamento.
La stazza delle barche di serie limita l'uso del carbonio a pochi componenti a bordo, mentre è vietato per la costruzione di scafo, coperta, albero, boma e bompresso. Per il sartiame, soltanto cavo spiroidale, niente rod o dyform, ancor meno cavi tessili.
Il pescaggio è limitato a 1,60 metri, la lunghezza del bompresso a 2 metri. L'albero è più corto che sui prototipi. Chiglia basculante, ballast e derive laterali sono vietate, tre soltanto le appendici ammesse (una chiglia fissa e due pale del timone).

Perché ci interessano queste barche?
Perché sono belle, sono veloci, sono marine... e ne esiste anche un modello a deriva mobile  (il Te Salt Cruiser prodotto in Italia dalla Proteus Yachts) che ci piacerebbe molto veder navigare nelle nostre acque di Montalto!

venerdì 6 dicembre 2013

Cogli l'attimo!


Appena conclusa la bella veleggiata di Sabato mattina, rientrato alla base, mi arriva la telefonata del mio amico con cui sarei dovuto uscire il pomeriggio.
  • "Ciao, ho un problema, ho trovato la macchina con la batteria a terra, non posso uscire oggi!"
Sembra destino, già la mattina aveva dato forfait il terzo membro dell' equipaggio.
A quel punto, che fare? 
  • Sono solo, in fondo sono già uscito stamattina direi che basta, torno a casa e finalmente ho il tempo per fare un po di pulizia in soffitta...
  • Si però è una giornata splendida, chissà quando ricapita, e poi non mi va di pulire la soffitta, queste cose si fanno quando c'è cattivo tempo e non si può uscire in barca!!
  • Basta, esco di nuovo! :-) :-)



Detto fatto, rilasciate le cime di ormeggio, sono ripartito con più o meno le stesse condizioni del mattino (forse un pelino di vento in meno) mi sono rifatto un po di bordi nel mare tra il Porto di Roma in quel di Ostia ed il vecchio faro a Fiumicino.




Come al mattino, il tratto di mare era tappezzato di barchette a scarroccio in pesca alle seppie.
Comunque si stava benissimo e mi sono godute le mie ore di navigazione in "solitario"  (ma non solo, vista la quantità di barche in mare).
A volte le cose migliori nascono impreviste, da quello che si presenta come un problema, e poi diventa un opportunità...
E poi come si dice, 

"Cogli l'attimo! 
(Per pulire la soffitta c'è sempre tempo!!!)"  :-) :-) 


Buon Vento.

martedì 3 dicembre 2013

Bella uscita da Fiumara


Bella veleggiata Sabato mattina con il nuovo amico velista Guglielmo.

Siamo partiti con un Levantino sui quattro-cinque nodi che ci ha un po velocizzato (una volta armate randa e genoa) l'uscita dal fiume Tevere da Fiumara e poi ha rinforzato stabilizzandosi sui sei-otto nodi facendoci divertire a fare bordi nel mare tra il Porto di Roma in quel di Ostia ed il vecchio faro a Fiumicino.



Bella la giornata di sole, bella la temperatura in salita rispetto ai freddi dei giorni passati, belli il mare calmo ed il vento costante che preannunciavano una uscita tranquilla e piacevole, bello il Meteor che ad ogni uscita mi piace sempre più, bella la compagnia del nostro nuovo amico velista Guglielmo.
Unico neo della giornata, il tratto di mare era tappezzato di barchette a scarroccio in pesca alle seppie.
La cosa ci ha costretto a continue gimcane (erano veramente tante e ne arrivavano di continuo), e soprattutto ci ha provocato un po di "invidia" in quanto siamo si Velisti, ma anche pescatori e buongustai, e l'idea di una bella cena a base di seppie...

Il rientro nel fiume è stato lento, in quanto il vento era proprio contrario, e con le vele abbiamo potuto dare poco aiuto al piccolo Mercury 5 hp a sovrastare la forte corrente interna del Tevere.





Buon Vento.

lunedì 2 dicembre 2013

Grazie Giancarlo!


Sembrava fatta per Giancarlo, dopo una gara tutta in testa, e invece nell'ultimo giorno di questa lunghissima edizione della Mini Transat, a sole 150 miglia dall'arrivo (e oltre 3.600 già percorse) è accaduto quello che temevano tutti gli appassionati di vela italiani: Giancarlo Pedote (Prysmian), in testa alla regata fin dalle prime giornate, è stato scavalcato dal rivale francese Benoît Marie (benoitmarie.com), abile ad azzeccare tutte le scelte tattiche con una rotta più settentrionale e maggiori velocità nelle ultime giornate. 
Un sorpasso che è arrivato anche per via di un incidente accaduto a Giancarlo (la rottura del bompresso) che gli  ha impedito l'utilizzo del gennaker nelle ultime 300 miglia.
Un sorpasso che ha permesso allo skipper francese di arrivare al traguardo di Guadalupa con 17 miglia di vantaggio su Pedote, conquistando così l'edizione 2013 della sfida dedicata ai Mini 6.50. 

Comunque sia noi ti ringraziamo per le emozioni che ci hai fatto provare.




Grazie Giancarlo Pedote.

Non è arrivata la vittoria (tanto cercata, tanto vicina, sfumata proprio nelle ultime miglia dopo una gara tutta in testa!), ma devi comunque essere orgoglioso e felice. Perchè il secondo posto è già record nella storia della vela italiana alla Mini Transat  e ancora di più per il seguito e l'entusiasmo che la tua cavalcata ha scatenato.

Agg. 9/12/13 un bel video in cui Giancarlo racconta tutte le disavventure della sua grande regata.  Buon Vento.