lunedì 26 gennaio 2015

Tipi di ancore

 

Esistono numerosi tipi di ancore, tutte studiate per una migliore presa a seconda del materiale di cui è composto il fondale, ognuna a sua volta acquistabile con un peso proporzionale al dislocamento della barca. In generale le ancore da sabbia, ghiaia o piccoli ciottoli dispongono di marre a grande area, cioè offrono una superficie maggiore per resistere meglio allo sforzo; per il fango compatto o la roccia sono da preferire quelle a marra sottile e robusta unghia.
Vediamo i modelli di ancora più utilizzati nella nautica da diporto.


AMMIRAGLIATO
L'ancora più classica è senza dubbio l' Ammiragliato (o dell'Ammiragliato), anche se poco utilizzata sul naviglio da diporto perché ingombrante, pesante e difficile da maneggiare. Per risolvere almeno in parte questi handicap è senz'altro da preferire il tipo a ceppo sfilabile (mentre non sempre si dimostrano funzionali i pochi modelli completamente smontabili). È comunque un'ancora ottima praticamente per qualsiasi fondo e si dimostra superiore alle altre soprattutto in presenza di fitta vegetazione algale (anche se a volte può arare, cioè muoversi, soprattutto nella sabbia). La punta delle marre può essere più larga per fondi fangosi o morbidi, più stretta per quelli compatti.

Tra gli inconvenienti è anche da ricordare che se la catena si imbroglia sul ceppo (inceppata) o sulle marre (ammarrata), l'ancora probabilmente non farà nessuna presa e dovrà essere nuovamente calata. Inoltre il suo peso è superiore di una a marre articolate o a vomere di pari qualità, e questo può essere un problema grave se non si dispone di salpa-ancore e tutto viene fatto a forza di braccia.

In definitiva l'Ammiragliato può essere considerata un'ottima ultima ancora di bordo (detta anche di speranza), da utilizzare con vento forte in aiuto alle altre che potrebbero arare.


CQR E DELTA

L'ancora CQR, detta anche a vomere o ad aratro è tra le più diffuse e per le sue qualità viene utilizzata normalmente come ancora primaria. Il suo nome è l'abbreviazione della parola inglese "secure", sicuro.
Di ridotto ingombro e tenuta molto buona, specie con sabbia, ciottoli o fango, nacque ad opera di G.I. Taylor nel 1933, come ancora per idrovolanti. Da qui si intuisce la necessità di uno strumento che, a parità di tenuta, permettesse soprattutto la riduzione dei pesi. In effetti tutte le prove riscontrabili riportano come una CQR presenti una tenuta quasi doppia di un' Ammiragliato di pari peso.
Inoltre la sua forma riduce quasi completamente i rischi di ammarraggio, mentre la barra che unisce le due orecchie delle marre consente di installare con estrema facilità una grippia. Tra vantaggi sicuramente non secondari è infine da ricordare che la CQR fa nuovamente presa anche dopo avere eventualmente arato, cosa invece difficile ad esempio per una Danforth. Tra gli inconvenienti è invece da annoverare che, proprio per il suo peso ridotto, ha una estrema difficoltà ad affondare su un terreno coperto di alghe. Recentemente è nata l'evoluzione della CQR, chiamata Delta, che ha il vantaggio di posizionarsi automaticamente nella giusta posizione sul musone di prua.


DANFORTH

Diffusissima in tutto il mondo e nota in Italia come Danforth, l'ancora piatta a marre articolate presenta una grande area, così da essere ottima per sabbia e fango, qualità che la fa spesso preferire nei nostri mari. Tra le caratteristiche ricordiamo il diamante snodato e l'avere un corto ceppo in linea con la base delle marre. Valutando le diverse possibilità di fondale, la sua tenuta risulta mediocre con fitta vegetazione e addirittura scadente su fondali rocciosi; è quindi da ritenere genericamente inferiore ad una CQR, per cui il suo uso è consigliabile soprattutto come ancora secondaria. Se disponete di una Danforth ricordate di controllare periodicamente che lo snodo non presenti incrostazioni in grado di limitare il movimento delle marre, perchè in questo caso la sua efficienza diminuirebbe drasticamente.


HALL

Anche la Hall è un'ancora a marre articolate, ma si differenzia dalla Danforth per non avere il fuso e disporre di marre più tozze e grosse. Normalmente la Hall affida al grande peso la sua ottima qualità di tenuta su qualsiasi tipo di terreno, ma per questo è utilizzata come ancora primaria soprattutto sulle navi o su yacht di grande dislocamento di dimensioni assai ridotte, presentando un facile stivaggio ed essendo priva di spigoli vivi, è preferita anche sui battellini di servizio e gommoni, ma  presenta problemi con alghe, ciottoli o ghiaia.




BRUCE

Un'ancora di recente concezione (1972) e dimostratasi assai valida, è la Bruce.
L'obiettivo di Peter Bruce era originariamente di ideare un'ancora speciale per le piattaforme petrolifere che operavano nel Mare del Nord; avendo però creato un oggetto che presenta estrema facilità ad affondare saldamente nella sabbia o nel fango, oltre ad avere una presa genericamente più forte di altre ancore a parità di peso e di lunghezza di catena, si è diffusa rapidamente anche sulle barche da diporto.
Ha una forma molto particolare, con un'unica marra fissa quasi semicircolare e due larghe orecchie che si aprono come ali di farfalla. A parità di peso è più compatta di una CQR o una Danforth. Di difficile stivaggio, è però l'ancora che meglio di ogni altra sembra integrarsi elegantemente sul musone di prua. Per contro l'essere coperta da brevetto la rende un oggetto più costoso delle altre ancore.




IL GRAPPINO

Si tratta di un ancorotto a quattro marre articolate e richiudibili, ottimo sui gommoni o nel battellino di servizio. Detto anche "a ombrello" per il suo modo di funzionare, deriva dai rampini da pesca che presentano le marre fisse e le unghie più sottili. In posizione di riposo le marre sono raccolte attorno al fuso e trattenute da un blocco semisferico, lo stesso che mantiene poi aperti i quattro bracci.

La sua tenuta non è forte e non deve mai essere utilizzato come ancora di posta, anche se dimostra una buona tenuta su fondali rocciosi per la sua capacità di penetrare in ogni anfratto.

La seguente tabella indica, in base alla lunghezza e al peso della barca la massa dell' ancora, il calibro della catena e il diametro del cavo consigliato. 

per L < 6,50 o P < 1000
8
6
10
tra L < 6,50 o P ≥1000
e L < 7,50 o P ≥ 2000
10
8
14
tra L ≥ 7,50 o P ≥ 2000
e L < 9 o P ≥ 3000
12
8
14
tra L ≥ 9 o P ≥ 3000
e L < 10,50 o P ≥ 4500
14
8
14
tra L ≥ 10,50 o P ≥ 4500
e L < 12,50 o P ≥ 8000
16
10
14
tra L ≥ 12,50 o P ≥ 8000
e L < 16 o P ≥ 12000
20
10
18
tra L ≥ 16 o P ≥ 12000
e L < 18 o P ≥ 16000
24
12
18
tra L ≥ 18 o P ≥ 16000
e L < 20 o P ≥ 20000
34
12
22
tra L ≥ 20 o P ≥ 20000
e L < 25 o P ≥ 30000
40
14
24
tra L ≥ 25 o P ≥ 30000
60
16
28


Buon Vento.

lunedì 19 gennaio 2015

Un bel libro di mare ed avventure



Un amico mi ha consigliato di leggere "La Saga dei Signori di Saint-Malo" di Bernard Simiot,  un vecchio libro che parla di mare, di avventure, di pirati...
l'ha descritto così: "Bellissimo, ti fa viaggiare per mare e passeggiare sulle banchine di Saint Malo e l' oriente, in mezzo ai velieri in partenza per le indie, da non perdere!"

Mi ha incuriosito,  per cui sono andato a cercare la recensione on-line, ed ho trovato questo:

"Nella Bretagna del Re Sole, lontana dagli splendori della Corte di Versailles, la storia dei protagonisti della straordinaria avventura che aprì le porte del grande commercio marittimo alla Francia. Sullo sfondo di velieri, brigantini e golette, commerci e piraterie nei mari del Sud, tempeste e naufragi, amori e rancori, l'ascesa della piccola borghesia di Saint-Malo in un ansia di gloria, di guadagni, di scoperte. Un romanzo appassionante che profuma di mare e di salino."

Ma non ero ancora sicuro ne di leggerlo, ne di consigliarvelo.

Quello che mi ha convinto e fatto rompere gli indugi è stata questa bellissima descrizione del libro fatta da Giuseppe Boccardo di  Bricherasio (To) 


In salotto come fossi a Saint Malo
"Considero tra i migliori libri della mia vita La saga dei signori di Saint Malo di Bernard Simiot. Questo romanzo è stato per me una rivelazione folgorante, mai prima di allora avevo creduto possibile che le sole parole scritte avessero la forza di trasportarti con la mente sino al punto di vivere e vedere la storia così come viene raccontata. 
Aprendo le pagine di questo libro i colori, gli odori, i sapori, le sensazioni sprigionano vive e reali.
Non è possibile pensare di essere seduti sulla poltrona del salotto e non su una panchina dei bastioni di Saint Malo sotto la statua del celebre corsaro Duguay-Trouin, come potremmo altrimenti udire il rumore delle onde contro la scogliera che annunciano l’alta marea, percepire un odore aspro di pece, sale, pesce e alghe o il profumo della cucina fatta di pesci alla griglia, cozze alla marinara e arrosto, sentire il tic tac degli zoccoletti di Clacla la pescivendola sul selciato dei bastioni. 
Come potrei, seduto in salotto, salutare l’armatore Carbec sempre indaffarato o la sua serva Rose dalle grosse tette come tutte le ragazze di Cancale
Non ci sono muri davanti ai miei occhi, ma l’oceano solcato dagli antichi velieri del 1600 di proprietà del capitano Le Coz
Per chi ha conosciuto la Bretagna e porta nell’animo questo cofanetto di emozioni, il libro di Bernard Simiot è la chiave magica per aprirlo e far sprigionare tutto quello che vi è racchiuso dentro.  
Chi non conosce Saint Malo avrà il desiderio di partire e vivere queste emozioni."

Lo ho appena comprato (non è stato facile trovarlo, perché è vecchio, ma se ne trovano diversi usati su ebay)  e lo leggerò quanto prima, e poi vi dirò se anche io lo considero così valido  o meno.
A quelli che letta la recensione non avranno  la pazienza di aspettare - immagino molti :-) - , auguro buona lettura!


Buon Vento.

lunedì 12 gennaio 2015

Prima giornata della seconda manche a Porto S. Stefano

Ieri domenica 11 gennaio, si è tenuta la prima giornata della seconda manche del  9° Campionato invernale di Porto Santo Stefano
Bella giornata (siamo sempre in inverno) con alternanza di nuvole e schiarite, mare calmo (con ondine di 50-60 cm ad intervalli di 5 sec) e vento da sud ovest sui 15 nodi con raffiche intorno oltre i 20.

La prima regata è partita puntuale viste le condizioni ottimali.

Dato l'equipaggio ridotto: timone Pierluigi, randa Luca e fiocco Guido, e le raffiche sostenute, abbiamo deciso di armare una mano di terzaroli durante la bolina, togliendola, ma rinunciando al gennaker nella poppa.
La partenza è stata non brillantissima, e l'armamento ridotto ha penalizzato la velocità, per cui la regata non ha regalato grosse emozioni, vedendoci mantenere una settima posizione fino all' arrivo.



Unica nota interessante è stata l'andatura a farfalla tenuta durante il lato di poppa, con l'introduzione di una nuova figura velistica: il Tangon Man, ovvero Luca che sfruttando le sue "lunghe leve" ha dato stabilità al fiocco.






Bel siparietto nell' attesa dell' inizio della seconda manche con alcuni gabbiani che avendoci visto mangiare alcuni pezzi di pizza sono venuti a reclamare il "pedaggio per l'utilizzo del loro mare"  :-)




Molto più interessante la seconda regata, caratterizzata di un calo di circa 2-4 nodi dell' intensità del vento, che ci ha permesso di sfruttare al massimo il piano velico della barca.

Dopo la solita partenza non brillantissima (dovremo lavorarci sopra), nel lato di bolina, abbiamo cominciato a rosicchiare mare alle barche avanti



ma il meglio lo abbiamo dato nella poppa, dove abbiamo dato gennaker mantenendo il fiocco a farfalla, e con le nostre tre vele aperte abbiamo superato 2 barche, per terminare al quinto posto!




Al momento la classifica provvisoria della seconda manche ci vede in quinta posizione, che rispetto alla decima della prima manche non è male... :-)


Buon Vento.

mercoledì 7 gennaio 2015

Offerta Mérou per Scuole Veliche

Anche con l'anno nuovo, continua la nostra attività associazionistica, che prevede tra le tante cose anche la condivisione con  i soci di tutte le offerte vantaggiose rivolte all' Associazione.

Rceviamo e pubblichiamo questa offerta di condizioni di miglior favore riservate ai nostri soci per il ripristino di ogni tipo di muta stagna.





Alla cortese attenzione del Direttore Sportivo,
 
La Mérou Sea Engineering è lieta di fornire per la tua Scuola di Vela un efficienteservizio di riparazione e ripristino di ogni tipo di muta stagna con tempi rapidi di lavorazione, possibilità di ritiro e/o consegna in sede, attraverso corriere convenzionato, e modalità di pagamento estremamente vantaggiose.
In allegato il listino riparazioni che potrai mettere a disposizione dei tuoi allievi e soci e nel caso la Scuola fungesse da diretto intermediario ti verrà riservato il 20% di sconto sui prezzi del listino.

Consulta il listino in allegato o rispondi a questa mail per ulteriori informazioni.

A presto!

Un saluto cordiale


Claudia

Ufficio Commerciale

Team Mérou

081/2303417
 
lun-ven 9:30-13:30, 14:30-18:30

Chi è interessato ci faccia sapere perché per ottenere lo sconto del 20% occorre che l'ordine venga veicolato dal TAB.

Buon Vento.