Non sempre il coraggio è direttamente proporzionale alle dimensioni, anzi molto spesso i più piccoli dimostrano di essere i più coraggiosi!
E' da poco partita l' ultima edizione della MiniTransat (che essendo una regata oceanica su barche di 6,5 metri già mi sembra una cosa decisamente avventurosa), che è giunta la notizia di un tentativo di traversata dell' Oceano Atlantico in solitaria su una barca di 5 metri.
E non sono gli unici "piccoli" impegnati in "Grandi Avventure":
Il 5 ottobre scorso due francesi (Yvan Bourgnon e Vincent Beauvarlet) sono partiti da Les Sables d'Olonne per il giro del mondo passando per gli stretti sul loro catamarano open da sei metri, senza alcun strumento elettronico a bordo.
Il catamarano dei due francesi è una catamarano aperto sul quale sono state fissate due terrazze laterali che, oltre a stabilizzare ulteriormente il mezzo, permettono di sdraiarsi per dormire.
Yvan Bourgnon e Vincent Beauvarlet sono due velisti non nuovi a imprese estreme: lo scorso anno, con il loro cat di 6 metri aperto, hanno doppiato capo Horn.
Il tempo previsto per compiere l'impresa è di 11 mesi (quando sono vicini a terra, si fermano per fare rifornimenti e effettuare riparazioni). Le difficoltà che i due dovranno affrontare non sono poche. La prima è la precarietà della loro posizione in barca. La seconda è che, non avendo a bordo strumenti elettronici, non possono ricevere bollettini meteo, il che significa che non possono deviare la rotta per evitare la parte brutta di una perturbazione.
E non è niente di nuovo, non dimentichiamoci del nostro grande Alessandro Di Benedetto e del suo fantastico giro del mondo, in solitario, senza scalo e senza assistenza su una barca a vela di 6 metri e mezzo (ad oggi la piccola della storia ad aver completato la circumnavigazione con le stesse regole del Vendée Globe), in completa autosufficienza energetica e alimentare. La circumnavigazione di Alessandro è stata omologata dal World Sailing Speed Record Council/International Sailing Federation come primato assoluto mondiale.
E' da poco partita l' ultima edizione della MiniTransat (che essendo una regata oceanica su barche di 6,5 metri già mi sembra una cosa decisamente avventurosa), che è giunta la notizia di un tentativo di traversata dell' Oceano Atlantico in solitaria su una barca di 5 metri.
E non sono gli unici "piccoli" impegnati in "Grandi Avventure":
Il 5 ottobre scorso due francesi (Yvan Bourgnon e Vincent Beauvarlet) sono partiti da Les Sables d'Olonne per il giro del mondo passando per gli stretti sul loro catamarano open da sei metri, senza alcun strumento elettronico a bordo.
Il catamarano dei due francesi è una catamarano aperto sul quale sono state fissate due terrazze laterali che, oltre a stabilizzare ulteriormente il mezzo, permettono di sdraiarsi per dormire.
Yvan Bourgnon e Vincent Beauvarlet sono due velisti non nuovi a imprese estreme: lo scorso anno, con il loro cat di 6 metri aperto, hanno doppiato capo Horn.
Il tempo previsto per compiere l'impresa è di 11 mesi (quando sono vicini a terra, si fermano per fare rifornimenti e effettuare riparazioni). Le difficoltà che i due dovranno affrontare non sono poche. La prima è la precarietà della loro posizione in barca. La seconda è che, non avendo a bordo strumenti elettronici, non possono ricevere bollettini meteo, il che significa che non possono deviare la rotta per evitare la parte brutta di una perturbazione.
E non è niente di nuovo, non dimentichiamoci del nostro grande Alessandro Di Benedetto e del suo fantastico giro del mondo, in solitario, senza scalo e senza assistenza su una barca a vela di 6 metri e mezzo (ad oggi la piccola della storia ad aver completato la circumnavigazione con le stesse regole del Vendée Globe), in completa autosufficienza energetica e alimentare. La circumnavigazione di Alessandro è stata omologata dal World Sailing Speed Record Council/International Sailing Federation come primato assoluto mondiale.
Buon Vento.
Sezione Vela
Luca 3482233485
Guido 3357216358
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