Szymon, naviga su di un Maxus 22 di serie leggermente modificato da lui stesso: la maggiore modifica apportata alla barca è l'oblò di sicurezza sullo specchio di poppa. Questo gli dovrebbe servire, nel caso di capovolgimento, a uscire dalla barca, una precauzione che ormai è di rigore su tutte le barche che fanno viaggi di questo tipo.
Szymon è partito ad agosto di quest'anno dal Mar Baltico e al momento ha già percorso circa 2.000 miglia giungendo a Porto Santo, una piccola isola portoghese nell'Atlantico vicino a Madeira. A novembre ripartirà per le Canarie e da qui, dopo essere sceso a sud verso le isole di Capo Verde, prenderà gli Alisei per raggiungere Panama.
Il viaggio di Szymon sarà lungo, dovrà percorrere oltre 40.000 miglia a una media di 110-120 miglia ogni 24 ore con punte di 140.
La sua rotta prevede il Baltico, le Azzorre, l'Atlantico, il Canale di Panama, poi il Pacifico, quindi l'Australia che Kuczynski intende lasciarsi a sud passando per il canale che divide la terra dei canguri dalla Nuova Guinea, il Capo di Buona Speranza in Sudafrica e di nuovo le Azzorre.
Szymon, ha scelto un giro ed un andatura non estremi, infatti, le sue previsioni sono per un viaggio di 2 anni e mezzo.
Szymon con la sua spedizione intende dimostrare che:
- Si può partecipare a spedizioni oceaniche adattando piccole imbarcazioni di serie
- Si può partecipare a spedizioni oceaniche senza grandi esborsi finanziari
- Non importano le dimensioni della barca, la vela è uno sport sicuro e accessibile a tutti
Noi gli auguriamo
Buon Vento.
Sezione Vela
Luca 3240842524
Guido 3357216358
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