martedì 16 settembre 2014

Le vele dello Sloop


Iniziamo una serie di post tecnici indirizzati al ripasso (per alcuni) o la comprensione (per altri) delle funzionalità delle varie vele di una moderna barca a vela e della loro corretta regolazione a tutte le andature.
Ovviamente parliamo dell'armo velico più diffuso ai giorni nostri: il cosiddetto armo Sloop bermudiano detto anche Marconi.


LE VELE BIANCHE


LA RANDA
Nelle imbarcazioni moderne è la vela principale, ha forma triangolare allungata nel senso dell'altezza, è inferita nell'albero e nel boma. Le rande moderne sono dotate di stecche per mantenere la forma ideale ed evitare vibrazioni della balumina. La randa è dotata di due coppie di fori detti prese di terzaroli che permettono di ridurre progressivamente la superficie esposta al vento in caso di vento forte o burrasca, ammainandola parzialmente. La randa nelle imbarcazioni moderne può essere di tipo avvolgibile, l'uso è più facile ma si rinuncia a circa il 10% di superficie velica e il taglio non è ottimale per un compromesso con l'avvolgibilità.  



IL FIOCCO
Termine generico della vela di prua di forma triangolare normalmente inferita nello strallo di prua, in realtà il nome deriva da una precisa tipologia di vele di prua che secondo le dimensioni e la forma prendevano il nome di olimpico, fiocco 1, 2, 3, ecc.. Nelle imbarcazioni moderne vengono chiamate fiocco anche:  

  • Il genoa: Caratterizzato dall'avere dimensioni maggiori del fiocco (fino al 150%) con una lunga base, deve il suo nome alla città di Genova dove fu utilizzato per la prima volta nel 1926.  
  • La tormentina: Piccola vela di prua dal taglio molto magro che può essere utilizzata anche con vento molto forte o burrasca.  



LE VELE PER ANDATURE PORTANTI



LO SPINNAKER 
Grande vela di prua, di forma simmetrica, indicata per le andatura portanti dal lasco alla poppa. Viene murata su di un tangone, asta orizzontale lunga normalmente quanto la distanza tra l'albero e il punto di mura del fiocco e posizionabile in modo da rimanere perpendicolare alla direzione del vento. Lo spinnaker ha una superficie che può essere doppia rispetto ad un genoa e consente di sfruttare la spinta meglio delle vele inferite, ma ha una notevole difficoltà d'uso che in genere la relega al mondo delle regate. Normalmente costruita in nylon, tessuto leggero, resistente e non poroso e che può essere colorato senza per questo alterare le sue caratteristiche.  



IL GENNAKER 
Vela di prua di notevoli dimensioni e di forma asimmetrica che viene murata come un fiocco non inferito mediante un bompresso, asta che sporge dalla prua longitudinalmente all'asse della barca. Di più semplice uso rispetto allo spinnaker il gennaker è indicato per le andature dalla bolina larga al lasco.  

Buon Vento.

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