lunedì 7 gennaio 2013

Kybele, andar per mare come gli antichi greci


L'Archeologia Sperimentale si occupa dello studio delle attività di determinati periodi storici attraverso la ricostruzione (utilizzando materiali e tecnologie coerenti) e la sperimentazione di antichi manufatti, attrezzi o veicoli utilizzati in tali epoche.
In un progetto di Archeologia Sperimentale, la "Kybele", replica di una nave focese del VI secolo a. C. progettata e costruita dal Prof. Osman Erkurt, con il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Ankara), ha attraversato il mare di Marmara e l'Egeo, viaggiando da Istanbul a Foça, l'antica Focea, presso Izmir. 

In realtà, sia “Kybele”,  sia “Uluburun II” (il suo predecessore),  sono esperimenti sulle rotte e le capacità di navigazione, non di costruzione navale: entrambe sono state costruite con fasciame moderno, sia pure secondo le linee antiche, e non col sistema di “mortasa e tenone”, sorprendentemente più robusto, e più difficile da realizzare.
Ma il prossimo progetto del professor Erkurt, per l’ANKUSAM del professor Erkanal, riguarda anche la costruzione: in una serie di esperimenti via via più complessi, sono state ricostruite delle ipotesi di barche cicladiche, quelle della prima civiltà marittima dell’Egeo, risalenti al 2500 a.C., fatte di tavole cucite tra loro, senza calafataggio o uso di metalli.
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Sezione Vela
Luca 3482233485 
Guido 3357216358

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi ricorda un'altra imbarcazione che fece sognare migliaia di nragazzi negli anni '70:
il Ra di papiro di Thor Heyerdahl

Mario

Anonimo ha detto...

Narrami, o Musa, dell'eroe multiforme, che tanto
vagò, dopo che distrusse la rocca sacra di Troia:
di molti uomini vide le città e conobbe i pensieri,
molti dolori patì sul mare nell'animo suo

Nessuno
;-)