Continua la serie di post dedicati a quelle barche (che spesso non sono una novità) che si sono rivelate valide nel contesto di Marina di Montalto. Oggi parliamo del Dufour T7.
Carrellabile e pratico da gestire in mare, con molte soluzioni innovative e un buon passo, già al suo apparire, nel 1980, il Dufour T7,suscitò molto interesse.
L’idea, sviluppata da Jean-Louis Noir, era quella di costruire un cabinato carrellabile, a deriva mobile integrale, con interni ospitali e buone caratteristiche marine.
Un proposito riuscito, anche se l’estetica originale e innovativa non convinse tutti.
Ne esistono varie versioni: controstampato o non, con deriva orientabile, armo a 7/8 o in testa d’albero.
Segno di un appassionante lavoro di studio da parte dell’originale architetto Louis Noir. Veloce e manovriero, questo cabinato è stato adoperato anche per navigazioni impegnative.
Gli interni sono divisi in due: a poppavia del pozzetto, una cabina doppia, a pruavia il quadrato con due cuccette, carteggio, lavabo e cucinino e danno la possibilità (forse unica per imbarcazioni di queste dimensioni) di poter mantenere un minimo di intimità durante un campeggio nautico ad una famiglia con figli o due coppie in vacanza.
SCHEDA TECNICA
lunghezza f.t. 6,72 m
lunghezza galleggiamento 6,20 m
baglio max. 2,49 m
tipo di chiglia deriva mobile
pescaggio standard 1,30 m
pescaggio minimo 0,30 m
dislocamento 1250 kg
zavorra 500 kg
Clicca qui se vuoi vedere il depliant e qui se vuoi vedere diverse foto.
Buon Vento.
Sezione Vela
Luca 3240842524
Guido 3357216358
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3 commenti:
In effetti è una barca carina. Ne ho una in refitting e spero di (ri)vararla a primavera.
http://dufourt7325.blogspot.it/
È stata la prima barca che ho avuto con mio padre... il Brancaleone. Con il mitico fiocchetto autovirante.
Quella è la mia barca!! Si chiama lemalé.. Ha navigato da Portoferraio a Ischia...
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