venerdì 31 gennaio 2014

Piove, piove tempo matto!


Piove, piove e quando non piove il mare è sempre mosso... 
Ma quando finirà? Ma è normale questo tempaccio in questa stagione?
Non ci si capisce niente, colpa di questo tempo matto!!!
Ma, forse il tempo non è così matto, visto che siamo in pieno inverno, (si ma allora perché d'estate è così bello?), forse siamo noi che non lo capiamo!



Allora, visto che non possiamo uscire in mare, magari potremmo occupare il tempo studiando un po di meteorologia, così da poterci spiegare il perché di certi fenomeni. 
Cosa che sarà sempre utile, in quanto chi vuole andare per mare deve saper interpretare i fenomeni meteorologici, poiché se è pur vero che esistono diversi siti specializzati nel fornire informazioni meteo marine (i vari ilmeteo.it, windfinder,  windguru, sea-conditions), è altrettanto vero che potremmo trovarci nell'impossibilità di accedere a tali informazioni, oppure potremmo trovarci in un punto in cui le condizioni locali si discostano dalle previsioni di macroarea che generalmente forniscono i suddetti siti. 

Ed allora iniziamo subito a documentarci, on-line si trovano tante informazioni.
Come queste  Nozioni di meteorologia , o questa bella serie di articoli su Previsioni Meteo e Meteorologia nautica.  Noi stessi abbiamo già parlato delle carte sinottiche.

Ma se volete iniziare, vi consiglio un ottimo corso del Comandante Vittorio Anzillotti dal titolo Le basi della meteoE' strutturato in 5 lezioni che sono uscite con scadenza mensile: le variabili del tempo, le manifestazioni del tempo, quando il tempo fa paura, i venti dalle brezze ai monsoni, i fronti.
Ci è sembrato molto ben  fatto e di agevole lettura, per cui lo abbiamo raccolto in un unico file pdf che potete scaricare qui
Insomma ce n'è da studiare.

Buon Vento... e buona lettura! ;-) 

mercoledì 29 gennaio 2014

Occhiali contro il mal di Mare


Da sempre chi va per Mare (anche i migliori marinai, o i pescatori più esperti) teme il fastidiosissimo disturbo chiamato mal di Mare, che può colpire tutti, anche se ci sono persone più predisposte, ed altre che probabilmente non lo hanno mai provato.
In tutti i tempi gli uomini hanno cercato e trovato rimedi più o meno efficaci, (noi stessi ne abbiamo già parlato in questo post), certo nessuno finora aveva pensato di utilizzare un paio di occhiali ...



E che occhiali!
Sembrano degli occhiali da carnevale ma in realtà hanno stupito tutti per la loro efficacia contro il mal di Mare, infatti, grazie alla loro speciale composizione, (con del liquido al loro interno) permettono di eliminare il senso di disorientamento e disequilibrio in mare e su ogni oggetto in movimento. 

Si chiamano Boarding Ring e sono prodotti in diversi modelli: da adulti, da bambini, da sole, ed anche sovrapponibili ai propri occhiali da vista

Il segreto della loro efficacia contro il mal di Mare, sta nel fatto che tenendo in vista  un liquido blu sempre in orizzontale  riescono a fornire un orizzonte virtuale nel campo visivo periferico di chi indossa l'occhiale. In questo modo si evita il disorientamento che provocano i malesseri da movimento non appena i sintomi si presentano.



Al Dame Award, il prodotto ha ottenuto dalla giuria il premio della categoria Clothing and Crew accessories (Abbigliamento e accessori per l'equipaggio). 
La giuria non lo ha considerato un articolo di moda, ma ha riconosciuto e premiato l'utilità di Boarding Ring quando si ha mal di mare: una soluzione innovativa, con un design funzionale, che punta a migliorare il comfort dell'equipaggio in mare.

I produttori assicurano la loro efficacia contro i malesseri da movimento, e quindi non solo mal di Mare, ma anche d'auto, di treno...


Se vuoi comprarli, li trovi qui sul loro sito.

Buon Vento.

lunedì 27 gennaio 2014

Bella uscita con tempo ... capriccioso

Lo diceva ilMeteo.it che sarebbe stata una mattinata un po freddina (Min 1 Max 10), ma soleggiata con qualche nuvola e soprattutto senza previsioni di pioggia.
Confermavano WindFinder e WindGuru aggiungendo che il mare sarebbe stato piatto ed avrebbe soffiato un Maestralino sui 6-8 nodi che poi avrebbe girato verso la tarda mattinata fino a diventare un Libeccio sugli 8-10 nodi con raffiche a 12.
Insomma c'erano tutte le premesse per una bella uscita in Meteor da Fiumara.

E quindi alle 9,30 Alberto ed Io (mancante giustificato per convalescenza Luca) eravamo già in movimento, armate le vele, mollati gli ormeggi, issati i parabordi abbiamo preso il via e dopo il breve tragitto sul fiume Tevere, raggiunta la foce,



Finalmente in mare!




Il morale è alle stelle mentre tiriamo bordi tra Fiumicino ed Ostia...




lo spettacolo (complice la sesta regata della XXXIII edizione del Campionato Invernale di Roma trofeo Città di Fiumicino ) è mozzafiato vista la quantità di barche a vela che ci sfilano accanto ed i tanti amici che sappiamo esservi imbarcati, li salutiamo ben sapendo che sono troppo presi dall'adrenalina della competizione da poterci vedere, se ci trovassimo in mezzo, probabilmente ci monterebbero sopra senza accorgersene...





Insomma tutto secondo aspettative anche se, ma, aspetta, ma queste nuvole non cominciano ad essere un po troppe?



 Guarda a Nord come ha messo tutto nero...



Ma il Maestrale che doveva girare a Ponente che fine ha fatto... Ecco riparte, ma adesso che fa, gira a Grecale? Ecco proprio la peggio cosa per rientrare a Fiumara contro corrente del fiume Tevere con il nostro Mercury da 4 CV.
E questi tuoni? Comincia la pioggerella... Rientriamo.
Giusto il tempo di risalire il Tevere, superare l'isoletta, ormeggiare (le vele già smontate durante il tragitto) che ecco che arriva il rovescio... Ma poco male, siamo in macchina!

Che si fa? La mattinata in fondo è stata divertente, sono le 14,30 ci possiamo stare, tanto ormai il tempo ha messo a brutto si torna a casa.
Acceso il motore, ripartiti, il tempo di arrivare sulla via del mare, la pioggia smette ed esce il sole, guardando verso Roma è tutto sereno...
Boh, chi ci capisce è bravo... io ... io, oggi mi farò un giretto in moto! ;-) :-)

Buon Vento.

venerdì 24 gennaio 2014

Big Blu dal 12 al 16 febbraio 2014


Il mondo della nautica da diporto, degli sport acquatici e del mare s’incontra nuovamente in Fiera a Roma, dal 12 al 16 febbraio 2014, per l’ottava edizione di BIG BLU.

Abitanti del mare è il titolo che accompagna l'edizione 2014 di questa manifestazione dedicata alla piccola e media nautica ed ai vari settori attinenti che, pur avendo un ricco programma espositivo, presta grande attenzione al tema oggi centrale del contenimento di costi e tariffe.

Un programma intenso distribuito in cinque giorni, ormai ampiamente condiviso da tutti i saloni, con temi sempre nuovi, aggiornati e più interattivi, con contenuti che si aggiungono edizione dopo edizione.



Tra questi spicca Fun Zone la nuova area evento integralmente dedicata agli sport acquatici ed alle discipline legate all’acqua e al mare. Realizzata all’interno di BIG BLU, ha lo scopo di costituire un punto di incontro e di confronto tra appassionati e praticanti, ma anche e soprattutto un momento promozionale e di contatto con chi già dedica al mare il proprio tempo libero.
Un vero proprio villaggio del divertimento e dello sport, caratterizzato da aree di pratica e stand promozionali.

Circa 2000 i mq espositivi dedicati alle dimostrazioni e alle interazioni, con i visitatori che potranno vedere e provare alcune attività sportive grazie ai campi pratica di beach volley e beach tennis, una vasca di 600 mq per derive e tavole, simulatori di vela, aree di animazione ed un temporary skate park per far provare a tutti lo skateboard.



Ad animare la nuova area tematica della Fun Zone saranno anche le Federazioni, le associazioni di classeassociazioni dilettantistiche, i tour operator specializzati e le aziende che operano in questi settori e che forniscono materiale tecnico e servizi per le singole discipline, le società e gli enti che organizzano eventi sportivi e che 
desiderano avvicinare il mondo delle singole attività sportive con la propria offerta.
A queste realtà si affiancano gli sponsor tecnici ed extrasettore interessati al lifestyle che ruota intorno al mondo degli sport acquatici nelle sue varie discipline da quelle estreme e spettacolari a quelle amatoriali e più praticate. 
Partner di FUN ZONE BIG BLU sono tra gli altri, il CONI Lazio, la Federazione Italiana Vela e la  Federazione Italiana Canoa Kayak.

Buon Vento.

mercoledì 22 gennaio 2014

Sea Conditions


Ne parla anche Bolina nel numero di Gennaio, si tratta  di Sea Conditions,  un nuovo servizio pubblico di consultazione delle previsioni del tempo nel mare Mediterraneo.


Le previsioni sono prodotte utilizzando modelli numerici combinati con dati osservativi da satellite e dati in situ (es. navi di opportunità e boe). L'elaborazione si basa sull'applicazione di modelli oceanografici di avanguardia che consentono di ottenere informazioni di qualità, caratterizzate da un'elevata risoluzione spaziale e temporale. Le previsioni si riferiscono ad un arco temporale di tre giorni con fasce orarie di 6 ore ciascuna

Le previsioni meteo sono realizzate su osservazioni e previsioni prodotte e certificate dal Servizio Meteorologico dell'Areonautica Militare.

Le previsioni oceanografiche sono elaborate a partire da prodotti realizzati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa.

Sea Conditions consente la consultazione delle seguenti informazioni:
  • Previsioni del mare ovvero: temperatura, correnti, altezza significativa, periodo e direzione delle onde...
  • Previsioni atmosferiche ovvero: temperatura dell'aria a 2 m., pressione alla superficie, precipitazioni, copertura nuvolosa, venti a 10 m...


Le previsioni sono rappresentate graficamente su mappe di Google mediante una simbologia che prevede l'utilizzo di scale cromatiche e/o vettori, a seconda del tipo di informazione da visualizzare.


Il servizio si rivela essenziale e funzionale, basta segnare la propria posizione  per sapere che temperatura, che pressione, che vento, quanta acqua pioverà , che corrente ci sarà, la direzione e l'altezza delle onde ecc ecc. Il tutto dettagliato di ora in ora e con possibili previsioni fino a 5 giorni!



Il sito è visionabile a questo indirizzo:  http://www.sea-conditions.com  dove si trovano anche i puntamenti per le app scaricabili per Android ed Apple

Adesso il tempo ci dirà se se si rivelerà attendibile o meno. 


Buon Vento.

lunedì 20 gennaio 2014

Vela e droga?


Questa non l'avevo ancora sentita (e ne avrei fatto volentieri a meno) ma pare ci sia un fenomeno in espansioneil traffico di droga in barca a vela
Si tratta principalmente di ex-dirigenti, finanzieri e piccoli imprenditori silurati” dalla crisi che fanno un nuovo mestiere, illegale ma molto redditizio: il velista narcotrafficante, ovvero trasportano grandi quantità di droga da una riva all'altra dell' Oceano Atlantico fingendosi in crociera e quindi evitando controlli.
Per fortuna ultimamente ci sono stati diversi arresti che hanno portato alla scoperta (e mi auguro quanto prima alla eliminazione) di questo fenomeno.

Se ne vuoi sapere di più degli skipper della cocaina, clicca qui.
Qui puoi vedere il video di un arresto.

Buon Vento.

venerdì 17 gennaio 2014

Nuova Maxus 22


Si presenta sul mercato Italiano la nuova Maxus 22 (Prodotta dai cantieri Polacchi Northman ed importata in Italia da SailAndMore), una "piccola" con un’eccellente combinazione di pregi. 


Brillante, divertente e di piacevole conduzione, questa barca sorprende per la vivibilità e le rifiniture degli interni, con ben 4 posti letto in un luminoso open space (di 1,60 m. di altezza). 
Il locale servizio è separato, e il piano cottura con lavello è di serie.
Molto comoda e veloce, la Maxus 22 ha un pozzetto spazioso con timone a barra che gestisce una doppia pala.
Le pale estraibili,e la chiglia basculante, permettono di ormeggiare dove si vuole.
Nel pozzetto un design innovativo per via di un seggiolino di sicurezza supplementare che è stato creato per le famiglie che navigano con bambini piccoli.




La barca costa in Italia 19.800 euro
L' importatore per l'Italia è : www.sailandmore.it .

Buon Vento ... e ... Buoni sogni!

mercoledì 15 gennaio 2014

Vignette di Vela


Scrittore, ma soprattutto disegnatore e  skipper, Davide Besana ha venduto decine di migliaia di libri e pubblica su ogni testata di Vela ed anche su molte generaliste.
Sul suo Sito  potete trovare cose interessanti, come sfondi per il Desktop, vignette, libri ed anche delle simpaticissime T-shirt che potrebbero rivelarsi una buona idea regalo per qualche appassionato velista.

Tra l'altro è anche uno skipper di discreto valore, visto che alla Giraglia Rolex Cup ha fatto primo e secondo nella lunga del 2010 e 2011 e ha vinto le combinate di entrambe le edizioni, a bordo di quella che egli stesso definisce una “cassapanca” (Midva, un Three Quarter Ton di 10,61 metri del 1982 progettato da Ron Holland e costruito da Petronio e Pecarich in legno lamellare).



Ci ha scritto anche un libro: intitolato “Come si vince la Giraglia”: un manuale dal quale carpire utili consigli sulla preparazione della barca e dell’equipaggio validi per ogni regata d’altura (carena, vele, sicurezza, turni, cambusa e molto altro) ma che, soprattutto, trasuda di emozioni. Scrive Besana, ricordando le fasi finali della lunga vinta nel 2010: “Ultime miglia lungocosta con quella terribile paura che ti prende quando sai che puoi sbagliare e buttare via mesi o anni di preparazione e siamo sull’arrivo, con tre quarti dell’equipaggio schiacciati sui paglioli per aiutare Midva a passare l’onda. Pum. Cannone. Mulas (Sandro, il tattico, ndr) sviene. Io respiro piano per calmarmi dalla tensione. Ce l’abbiamo fatta”.




Buon Vento.

lunedì 13 gennaio 2014

Il giro del mondo a vela ad impatto zero



Partirà il 19 ottobre 2014 per circumnavigare il mondo in solitaria, senza assistenza, scali e carburanti, in completa autosufficienza energetica e alimentare, con partenza ed arrivo a Roma.
Si tratta del progetto “Roma Ocean World 2009/2014” con cui il velista romano Matteo Miceli  intende sensibilizzare gli amanti del mare verso uno stile di vita eco-friendly.

Il giro del mondo sarà solo la fase conclusiva di un lungo lavoro di ricerca che è durato 4 anni in cui è stata costruita una barca in base ad alcune ipotesi e parametri progettuali avanzati. 



Si trattava di realizzare una barca ad alte prestazioni, ecologicamente ed ambientalmente sostenibile e, non ultimo, commercialmente evoluta in grado di compiere l’intero percorso facendo leva sui soli elementi naturali (il mare, il sole e il vento) determinando quindi un impatto zero
Si è trattato di un lavoro molto lungo e difficile che  rappresenta un primo passo verso un possibile sviluppo etico ed estetico del prodotto nautico che, attraverso il progetto Roma Ocean World 2009/2014, dimostrerà la reale fruibilità di tecnologie, lavorazioni, progettazioni integrate, energie e sistemi propulsivi innovativi.

L’iniziativa vuole dimostrare come sia possibile navigare intorno al mondo senza approvvigionamenti, contando sulla completa autonomia energetica, idrica e alimentare. Grazie alla collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli, EsteEco sarà provvisto di un orto biologico e ospiterà due galline che, insieme alla pesca, saranno le uniche fonti di nutrizione per il coraggioso skipper...



Se ne vuoi sapere di più scarica la presentazione del progetto.

Buon Vento.

venerdì 10 gennaio 2014

Fenomeno Microcruising


Lo chiamano “fenomeno microcruising” l'avventura di affrontare l’oceano con piccolissime barche , spesso autocostruite, che al massimo raggiungono i 18 piedi, ma che molto più spesso non superano i 10
Tanto per intenderci, Alessandro Di Benedetto, che ha circumnavigato in solitario il globo nostop su un Mini 6.50 è già un fuori quota.



Si tratta di scafi, a bordo dei quali a malapena ci si può sdraiare.  Ma che sono “Barche assolutamente sicure, sono come palline da ping-pong nel mare, non si rompono mai”, afferma Sven Yrvind (un simpatico marinaio 73enne) che dei “microsolitari” è il veterano, non solo per l'età, ma anche perché fu il primo, nel lontano 1980, a passare Capo Horn su Bris II, un 5,90 metri da lui costruito. Una sfida che gli valse una medaglia del Royal Cruising Club; un riconoscimento che nella storia della vela ha ricevuto gente come Robin Knox-Johnston.

Sven è un navigatore dalla grande esperienza, recentemente ha attraversato l’Atlantico su Yrvind 1/2 un barchino autocostruito di 4.80 metri perfettamente equipaggiato alla bisogna.



"L’oceano è più sicuro con una barca di 3 metri"


Afferma ancora Sven che si prepara a circumnavigare il globo da solo e senza scalo con Yrvind 10, uno scafo autocostruito lungo tre metri e largo 1,90, con 2 alberi affiancati ed una chiglia retrattile che assomiglia di più a una capsula di sopravvivenza che ad una barca a vela.


Tutto è stato pensato in funzione dell’autosufficienza. Le due vele, con alberi affiancati, si issano e si ammainano come una tenda a rullo e i boma funzionano anche come grondaie per raccogliere acqua piovana. Mentre la deriva sollevabile, invece di essere posizionata, come avviene solitamente, a centro barca, è all’estrema prua...

Se ti interessa saperne di più continua a leggere qui.
Buon Vento.

martedì 7 gennaio 2014

Bella storia a lieto fine


Un marinaio mentre attraversa in solitario l' Atlantico, a 300 miglia dall'arrivo,  deve abbandonare la sua barca. Lo salva un' altra barca, arriva a terra e comincia a cercare la sua barca, piccolo guscio indifeso, in balia di onde, correnti e scogli. Il giorno di Natale la ritrova, un po’ ammaccata, ma sana e salva, sul reef dell’isola caraibica di Barbuda. 

No, non è la trama di un film o di un bestseller di Bjorn Larrson
E’ la storia vera di Federico Fornaro, skipper romano iscritto alla regata Mini Transat 2013, rientrato da pochi giorni in Italia dopo aver vissuto un’ incredibile avventura nell’avventura.

Mentre partecipava alla Mini Transat 2013, ha visto il suo sogno infrangersi a 300 miglia dalla Guadalupa. Un avaria ad entrambi i timoni lo ha costretto, una volta constatato il serio pericolo per la sua incolumità, ad abbandonare il suo Mini 6.50 Jolie Rouge per imbarcarsi a bordo dell’Imaginaire, uno dei sei mezzi appoggio che seguiva passo dopo passo lo svolgimento della regata.

Al momento di abbandonare la barca, però ha avuto la freddezza di lasciare la balise satellitare in funzione, questa ha continuato a emettere un segnale gps e così ogni giorno ha potuto ricevere le coordinate della barca alla deriva

E' cominciata allora una vera caccia al tesoro, la barca spinta da venti di Est-Sud-Est avanzava alla velocità di un nodo con una rotta che portava sopra le Antille,  nel frattempo cresceva la speranza di ritrovare Jolie Rouge e salvarla dal destino crudele di trovare il riposo eterno in fondo all’oceano o fra le grinfie di scogli appuntiti



Alla fine l'ha ritrovata il giorno di Natale sulla barriera corallina di Barbuda, ai Caraibi...

Se ti interessa e vuoi sapere maggiori dettagli li trovi qui e qui

Buon Vento.

giovedì 2 gennaio 2014

Conosco delle barche...


CONOSCO DELLE BARCHE di Jacques Brel

Conosco delle barche 
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.

Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.

Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.

Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.

Conosco delle barche che si graffiano un po'
sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.

Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.

Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.

Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.

Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano...




Buon Vento.